Canali Minisiti ECM

Covid: negli asintomatici le stesse quantità di virus dei pazienti

Infettivologia Redazione DottNet | 23/09/2020 14:18

Lo rivela uno studio condotto da Joon Seo Lim, del Clinical Research Center, Asan Institute for Life Sciences, Asan Medical Center, a Seul

La quantità di virus in naso e torace di un asintomatico con SARS-CoV-2 è la stessa di una persona infettata e con sintomi classici (sintomi respiratori come tosse, raffreddore o febbre etc), il che suggerisce la possibilità che gli asintomatici diano un importante contributo alla trasmissione del virus.   Lo rivela uno studio condotto da Joon Seo Lim, del Clinical Research Center, Asan Institute for Life Sciences, Asan Medical Center, a Seul pubblicato sulla rivista Thorax.  Gli esperti hanno tenuto sotto osservazione e in isolamento un gruppo di 213 individui risultati positivi al virus: di questi, a sei giorni dal primo tampone, è rimasto asintomatico quasi il 20% (41). Il tampone è stato anche ripetuto al 13/mo giorno e si è visto che tutti i positivi, anche in assenza di sintomi, avevano una carica virale comparabile.  "Considerando che la maggior parte degli individui asintomatici con infezione da SARS-CoV-2 è probabile non venga intercettata e continui quindi a fare la vita di sempre (sfugge insomma all'isolamento), questi individui potrebbero avere un ruolo essenziale nella trasmissione del virus responsabile della COVID-19 e quindi nel perdurare della pandemia", scrivono gli autori.  "Quindi i nostri dati aggiungono ulteriore sostegno all'importanza dell'uso della mascherina da parte di tutti, indipendentemente dalla presenza di sintomi, e suggerisce che i test per il SARS-CoV-2 dovrebbero essere estesi per intercettare gli asintomatici specie nei settori a rischio come nelle strutture sanitarie e residenziali", concludono.

pubblicità

fonte: Thorax

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

Ti potrebbero interessare

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno